Al lupo al lupo…la carne è cancerogena!

4130889

Ti chiedo perdono in partenza in questo post non sarò delicata, dolce o alla ricerca di consenso, non ho dormito male questa notte al contrario ho riposato alla grande.

Da poche ore è ufficiale… l’ IARC Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, organismo parte dell’OMS lo ha dichiarato…La carne è cancerogena!

D’ora in poi chi sostiene il contrario è un malato fuori di testa perché… LO HA DETTO L’OMS!
Diciamo bene le cose come stanno: l’IARC ci mette in guardia dalle carni trasformate (wurstel, salsicce, bacon…) etichettandole come cancerogene, mentre le carni rosse come potenzialmente cancerogene.
Ho letto e sentito di tutto, da chi dice non mangiare carne perché ti fa venire il tumore, a chi mette sullo stesso piano un panino al salame con una sigaretta, a chi piuttosto che rinunciare a una buona fetta di mortadella è disposto ad organizzare una guerra contro quei “massoni vegani” che hanno finanziato questo studio!!
Ho riso tanto, ho ascoltato tutti e cercato di comprendere le diverse posizione (la mappa non è il territorio) ma poi mi scontro con la quotidianità e qui c’è davvero poco da ridere…

Per chi mi conosce sembrerà strano io che per scelta ho ridotto drasticamente il consumo di carne oggi mi ritrovo a difenderla…Difendo un certo tipo di carne!
La carne che l’IARC dichiara come cancerogena è la carne che questa fonte autorevole e non solo, se così le vogliamo definire, permettono che venga commercializzata.

Una carne piena di antibiotici, tossine, conservanti e medicinali….quella è carne?
No quello è un agglomerato molto saporito che certi uomini per aumentare i loro profitti scelgono di produrre a discapito pure della loro salute e quella dei loro figli.

Ma il Dio denaro comanda sempre!

Rabbrividisco quando alla televisione (cancro vero della società) vedo spot come: “la salute al primo posto” oppure “noi teniamo alla salute del consumatore” poi al supermercato mi ritrovo che per fare una spesa mi trasformo in Detective Conan per riuscire ad acquistare qualcosa che in fondo posso solo sperare o incrociare le dita sia davvero fatto, allevato o coltivato come natura comanda.

Sapete che c’è? C’è che noi italiani abbiamo la memoria di un pesce rosso e tra poco più di un mese è Natale e vuoi non festeggiare a suon di antipasto all’italiana, tortellini, agnoli e lasagne.

In fondo di qualcosa dobbiamo pur morire…questo sarà il motto che andrà per la maggiore.

La morale di tutto questo….è solo ed essenzialmente una questione di equilibrio, dosi e scelte.

Coraggio, ti abbraccio!

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>