Il mio bambino non mi mangia…ecco il mio punto di vista!

Inappetenza-nei-Bambini

In numerosissime famiglie ogni giorno ha luogo una battaglia. Da una parte l’esercito avanza lusingando, scherzando, esortando, facendo moine, ingannando, raggirando, supplicando, rimproverando, minacciando, corrompendo, castigando, segnalando e dimostrando bontà, piangendo o facendo finta di piangere, cantando una canzone, raccontando una storia, mostrando un libro di disegni, suonando il tamburo ogni volta che il cibo entra in bocca, nella speranza che continui a scendere invece di risalire, facendo anche ballare una tarantella alla nonna….Dall’altra parte un piccolo tiranno difende la fortezza negandosi alla resa o patteggiandola alle sue condizioni. Due delle sue armi di difesa più poderose sono il vomito e la perdita di peso…(Illingworth-Il bambino normale)

Ti sei per caso ritrovato in questa storiella iniziale? Se sì, ci tengo innanzitutto a  rassicurarti, non sei solo, circa un quarto delle famiglie con bambini al di sotto dei 5 anni è alle prese con problemi di inappetenza.

Cosa fare?

Per prima cosa rivolgiti a un pediatra descrivendo dettagliatamente cosa mangia e come si comporta non solo durante il pasto ma anche durante la giornata. Voglio dire: è sereno, ha voglia di giocare, è un bambino attivo?

Al 99% dei casi ti risponderà che va tutto a meraviglia, quindi ora che te lo ha detto anche un medico, stai sereno, il tuo bambino crescerà senza carenze particolari!

Ecco  7 consigli che mi sento di darti, che nascono da studio, esperienza e risultati: 

  1. Offri snack intelligenti e non permettere di spiluccare fuori dai pasti…il classico errore del genitore di un bambino inappetente è servire lui ogni tipo di cibo richiesto anche schifezze purché mi mangi qualcosa. Hai un bambino inappetente ma non cadere nell’errore di offrire cibo di scarsa qualità. Lo spuntino di metà mattina e metà pomeriggio deve essere leggero e il mio consiglio resta e resterà sempre frutta fresca o yogurt.
  2. Rendilo partecipe… la curiosità non è solo donna prima di tutto è bambino. Cucina con lui, rendilo partecipe della spesa, non necessariamente quel che avete cucinato insieme lo deve consumare ma in questo modo si avvicina al cibo in modo divertente.
  3. Curate l’aspetto dei piatti che servite. Mi rendo conto che hai poco tempo ma prova a pensare di servire una frittata che hai tagliato con uno stampino a forma di stella, quello che utilizzi per i biscotti. Tutta un’altra frittata!
  4. Riduci le portate,  spesso i genitori di bambini inappetenti servono porzioni per loro normali e pretendono che il bambino finisca tutto quello che c’è nel piatto. E’ sbagliato, il bambino si sente oppresso.
  5. Niente trenino, arriva un carico pieno di…, non ricorrerlo per casa, non serve a nulla.
  6. Non ricordargli che ci sono bambini che muoiono di fame… Non gli interessa prima di tutto e poi lui questi bambini non li conosce nemmeno. :-)
  7. Ignora chi ti dice: Che strano che con te non mangi, con me mangia tutto…non è vero! Sei un ottimo genitore e hai uno splendido bambino che mangia poco, non sentirti fallito. Nel caso fosse vero, questo spesso a scuola succede, è perché il bambino fuori casa non esterna capricci ma ti posso dire che una volta che riesce a stabilire un legame affettivo di un certo tipo, specie se piccolo, non mangia allo stesso modo che con te;  inoltre emulare il compagno o condividere con gli amici il pasto è molto divertente per cui potrebbe essere che il tuo bambino riesca a mangiare qualcosa in più. In merito a quest’ultimo punto potrei aprire un lungo dibattito su una categoria speciale…le suocere…ho un forte rispetto per cui cercate di ignorare ogni tipo di commento, sono solo falsità!

Chiudo con un consiglio che vale per tutti, inappetenti, mangioni, adulti e bambini… A tavola la televisione resti spenta, in fondo le notizie che circolano possono solo farti venire il volta stomaco invece potresti avere tante belle cose da raccontare. La televisione è una grande fonte di distrazione ma il tuo obiettivo non deve essere quello di distrarre il tuo bambino ma renderlo consapevole di quello che mangia e capace con il tempo di instaurare un ottimo rapporto con il cibo.

Coraggio ti abbraccio!

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